Abbandonano l’ombra. Sono le “Voci” del doppiaggio italiano
Il festival del doppiaggio di Claudio G. Fava, è ormai giunto alla tredicesima edizione, è l’unico a essere continuativo e longevo. Quest’anno, Voci si è svolto nella bellissima città di Imperia, coinvolgendola nei suoi luoghi più significativi: il prestigioso Teatro Cavour, la Palazzina Liberty sul molo di Porto Maurizio, oggetto di un recente restauro, il cinema Centrale, una sala che ha rischiato di chiudere nonostante sia “un luogo di altri tempi dove si vive e si vede il cinema” e il DAMS, il polo universitario di Imperia.
Ormai, visto il proliferare di premi al doppiaggio degli ultimi anni, sulla scia di questo festival le voci non sono più nell’ombra e divengono “Voci”, e basta.
L’edizione del 2009, la tredicesima, che si è potuta realizzare grazie al contributo della Regione Liguria, del Comune e della Provincia di Imperia, ha attribuito il Premio alla Carriera a Michele Kalamera, la voce di Clint Eastwood. Non possiamo scordare il racconto di Kalamera di fronte alle telecamere della Rai al Teatro Cavour, prima dell’atteso Galà con consegna degli Anelli d’Oro: «Mi scelse lui, Clint in persona, con un provino. Prima, sino a dieci anni fa lo consideravo un magnifico palo del telegrafo, poi intuii: il suo carisma era intanto notevole, e poi capii che non solo è un grande attore, ma anche un ottimo regista».
Gli altri premi: per la televisione, il miglior doppiaggio generale a GSG9 – Squadra d’assalto su Rete 4 con la direzione del doppiaggio di Enzo Bruno, la miglior voce maschile a Angelo Maggi per Leroy Jethro Gibbs/Mark Harmon in NCIS – Unità anticrimine su Rai 2, la miglior voce femminile Francesca Fiorentini per Ina Zimmermann/Melanie Marschke in Squadra speciale Lipsia su Rai 2 e la miglior voce non protagonista a Sergio Graziani per Zio Pete McKee/Tom Aldredge in Damages su Canale 5.
Per il cinema sono stati premiati: Il curioso caso di Benjamin Button, doppiaggio a cura della CDC Sefit Group con direzione di Filippo Ottoni, la miglior voce maschile Luciano De Ambrosis per Frank Langella/Nixon ne Il duello, la miglior voce femminile Tiziana Avarista per Anne Hathaway in Rachel sta per sposarsi e la miglior voce non protagonista Antonella Giannini per aver doppiato Frances McDormand in Burn After Reading.
La Targa Renato Castellani è stata consegnata al gruppo Belo Horizonte per essersi distinti, la scorsa stagione, nei teatri di Genova. Hanno la direzione artistica di Marco Fojanini e la regia di Riccardo Recchia. Arrivano da anni di palcoscenico, da trasmissioni televisive “di punta” e progettano uno show comico per il piccolo schermo. Sono molti e sono noti, prevalentemente liguri e genovesi; danno vita a uno spettacolo-contenitore che oscilla tra il varietà e il musical, sempre originale, con la garanzia di inevitabili risate.
In foto: Michele Kalamera al Teatro Cavour di Imperia, premiato nel 2009