XVI EDIZIONE | 2015 | GLI AMBASCIATORI DEL FESTIVAL
L’Ambasciatore del Festival è una figura ideata da Tiziana Voarino per poter mettere in luce il ruolo di fondamentale importanza che chi ha ricevuto il riconoscimento ha avuto nella realizzazione delle quindici precedenti edizioni, in quest’ultima sedicesima edizione di rilancio e rinnovamento e avrà nelle future.
“Ho visto nascere e crescere il Festival, attraversare momenti bui, uscire dall’ombra, rivedere la luce e so chi sono gli angeli custodi di questo Festival”
Tiziana Voarino
PIERPAOLO CERVONE
Ex sindaco di Finale Ligure, fautore con Claudio G. Fava e Bruno paolo Astori della nascita de Il Festival Nazionale del Doppiaggio Voci nell’Ombra, che rimase nella cittadina per dieci anni, fino a quando cambiò l’amministrazione. Cervone, stimato giornalisti de La Stampa é appassionato di storia e ha scritto numerosi saggi: per l’editore Marco Sabatelli “Enrico Caviglia il condottiero” (1988), “Comandavo la Calatafimi” (1990), “La Resistenza a Finale e il sacrario dei partigiani (2005), “Album di famiglia, un’azienda e un paese: i 100 anni dell’Impresa Valle” (2008); per l’editore Bacchetta ha curato il volume “Finale Ligure, 100 anni in cartolina”; per l’editore Mursia di Milano “Enrico Caviglia l’anti Badoglio” (1992), “Vittorio Veneto l’ultima battaglia” (1994), “I dittatori, i generali e il piccolo re, diario di Enrico Caviglia” (2009), “La Grande guerra sul fronte occidentale” (2010). È coautore del “Ponente savonese dalle Alpi al mare”, a cura di Silvio Riolfo Marengo, Vinepierre edizioni 2006. Ha ottenuto due premi: Libro ligure dell’anno alla rassegna di Peagna nel 2009 con “I dittatori, i generali e il piccolo re, diario di Enrico Caviglia” e il Mario Soldati per la divulgazione della storia nel 2010 con “La Grande guerra sul fronte occidentale”.
WALTER VACCHINO
Ha avuto un ruolo fondamentale nel trasferimento di Voci nell’Ombra all’Ariston, in un momento difficile della manifestazione, con una delle edizioni di maggior clamore. Il Festival rimase nella cittadina della Riviera dei Fiori ancora per un anno al Teatro del Casinò. Per quelle occasioni il Festival prese il titolo di Voci a Sanremo. Durante il ritiro del riconoscimento di Ambasciatore del Festival ha consegnato a Tiziana Voarino, che li ha consegnati perché rappresenta la storia del Festival, l’emblematica e beneaugurante pubblicazione “60 anni di Ariston”.
Walter Vacchino è un noto imprenditore ligure, presidente dell’Agis e proprietario con la sorella Carla del famoso Teatro Ariston di Sanremo. Il suo teatro non ospita solamente il Festival della Canzone Italiana, ma anche un’ affermata stagione teatrale invernale ed estiva. È anche un’attiva multisala cinematografica e possiede ampi spazi per la convegnistica e l’esposizione.
ELENA PONGIGLIONE
Adorata moglie di Claudio G. Fava che appoggia l’edizione di rilancio e il futuro del Festival con stima e affetto.
Si occupa di illustrazione di riviste culturali e industriali, di libri per l’infanzia, di ceramica, pittura e stampa su tessuti, decorazioni murali. Ha realizzato diverse sigle televisive per la RAI.
Ha vinto numerosi premi nazionali e internazionali: ha partecipato più volte ai Saloni Internazionali dell’Umorismo di Berlino, Bordighera, Dolo, Gabrovo, Tolentino, Laveno e a quello di Ferrara dedicato alle donne umoriste.
Con i suoi lavori è stata presente alla Mostra degli Illustra tori della Fiera del Libro per l’Infanzia di Bologna e al Salone dei Comics di Lucca.
Ha allestito parecchie personali e ha partecipato a collettive di pittura e di illustrazione.
Nel 1993 la Regione Liguria le ha conferito il Premio”Artista dell’Anno”.
GIAMPIERO COLLA
ha consistentemente sostenuto la sedicesima edizione di rilancio del Festival, credendo nel progetto e nei suoi organizzatori. Astigiano di origini, un passato nel settore dei trasporti, un approccio “olivettiano” nell’intendere il sistema azienda e un presente ormai tutto francese con la cmv Aluminium.
CARISPEZIA
La banca Carispezia, Crédit Agricole, è stata insignita del riconoscimento di Ambasciatore del Festival per il ruolo di main sponsor di questa sedicesima edizione. Ha permesso il rilancio e il rinnovamento del Festival.
Il premio è stato ritirato dal dott. Luca Multari in rappresentanza della Banca.
COOPERATIVA BAZZINO
La cooperativa Bazzino, insieme al Consorzio Savona Crociere, ha avuto un ruolo importante nel sostegno di questa sedicesima edizione. Il presidente Giovanni Carlevarino ha creduto nel progetto Festival e, coinvolgendo il Consorzio, è diventato uno dei preziosi sostenitori.
Per un viaggio di lavoro a New York, la serata di premiazione al Chiabrera, il riconoscimento è stato ritirato dal vicesindaco Livio Di Tullio.
La Cooperativa Augusto Bazzino, fondata nel 1946 a Savona, offre servizi dilogistica, movimentazione merci, facchinaggio, noleggio autogru semoventi, piattaforme aeree e carrelli elevatori. La cooperativa è titolare di autorizzazioni rilasciate dall’Autorità Portuale di Savona per operare all’interno delle aree portuali di Savona e Vado, nello specifico all’interno del Consorzio Savona Crociere offrendo servizi integrati ai passeggeri delle navi da crociera Costa in scalo al Palacrociere di Savona, fiore all’occhiello della città.
La cooperativa ha ottenuto inoltre l’autorizzazione quale gestore ambientale per la raccolta e il trasporto di rifiuti, rilasciata dalla Camera di Commercio di Genova.
ELISA DI PADOVA
Assessore alla Cultura e alle Politiche Giovanili del Comune di Savona, ha ricevuto per ultima, durante la Serata d’Onore con consegna dei Premi, il riconoscimento di Ambasciatore del Festival da Tiziana Voarino e da Felice Rossello, perché testimonia il presente: questa sedicesima edizione di rilancio e rinnovamento. E’ anche il futuro che auspica a Savona al palco del Chiabrera come fissa dimora. L’assessore di Padova ha puntato sulla manifestazione sia per il forte connubio con le altre attività cittadine estive collegate al cinema, sia per il forte aspetto culturale e anche didattico che il Festival ha attivato con le scuole, il Campus universitario e molte Università, sia per la valorizzazione del territorio, sia, oltre al confermarsi un Festival nazionale, per l’ulteriore apertura verso l’esterno che Voci nell’Ombra si ripropone prefiggendosi con obiettivi internazionali.