E’ rimasto affascinato anche lei dal mondo del doppiaggio?
In seguito all’episodio che vi ho raccontato. Avevo accompagnato Fabio in sala doppiaggio e sono rimasto affascinato da come è attrezzata: questo mondo mi ha colpito da subito.
E quando sono nate le prime edizioni di “Voci nell’Ombra” ho pensato che fosse una bella cosa svelare a noi spettatori i segreti delle voci che ci fanno emozionare al cinema. L’adattamento del testo al labiale credo sia una cosa difficilissima, una palestra di comunicazione ardua e interessante.
Le voci, le inflessioni…pensate alla voce di Ollio, all’idea che ebbe Alberto Sordi quando vide quel grasso così infantile e gli diede quella voce meravigliosa!
Chi l’ha mai sentita la vera voce di Ollio? Ma è anche interessante, anche sul piano psicologico, che queste persone, questi attori, assumano due personalità, quella dell’interprete e quella dell’attore senza apparire. E’ per questo motivo che i doppiatori devono seguire anche una scuola di recitazione.
A questo proposito: pensate a Francesco Pannofino che è riuscito solo tardi ad interpretare con il suo fisico dei film. Sino a ieri identificavamo solo la sua voce con Denzel Washington e George Clooney. Però mi piacerebbe anche vedere la faccia di Washington e Clooney quando vedono la loro persona sullo schermo con la voce di un altro!
Al Campus ho conosciuto un’alunna che ha scelto la strada del doppiaggio, Giulia Cattaneo, che sta terminando i suoi studi in questi giorni. Mi ha stupito come Giulia in questi due anni abbia imparato la fonetica giusta dell’italiano. Parla come un’attrice adesso, e sarà un’attrice nell’ombra d’ora in poi. E’ insieme a lei che abbiamo deciso di creare un omaggio a Bruno Paolo Astori e Claudio G. Fava, gli ideatori di “Voci nell’ombra”.
Abbiamo pubblicato sul nostro blog un’intervista a Tiziana Voarino. Com’è nata l’idea di collaborare insieme a lei?
Per concretizzare l’idea avuta insieme a Giulia Cattaneo, abbiamo chiamato Tiziana Voarino, l’organizzatrice di “Voci nell’Ombra” e le abbiamo chiesto se avesse voluto collaborare con noi.
Ha risposto con entusiasmo e dimostrato una grande competenza.
Questo omaggio al Festival del Doppiaggio, a Bruno Paolo Astori e Claudio G. Fava è un punto di partenza?
E’ chiaro che Tiziana Voarino, Giulia Cattaneo ed io…e mi auguro non solo noi tre, pensiamo, speriamo che questo omaggio possa essere un trampolino di lancio per portare a Savona, nella Fortezza del Priamar il Festival del Doppiaggio!
Inoltre tra giugno e luglio proprio la Fortezza ospiterà il Festival degli Schermi, lo Screen Festival, nato al Campus Universitario grazie alla Facoltà di Scienza della Comunicazione: quale occasione migliore per dare alla città una connotazione turistica mediatica?
Non sarebbe un’idea sbagliata, visto che il Corso di Laurea in Comunicazione offerto dal Campus è unico in Liguria! Progetto ambizioso, costoso?