Ma un discorso più importante lo merita il Festival del Doppiaggio “Voci nell’Ombra”. 
Per molti anni  insieme a Bruno P. Astori e Claudio G. Fava hai prodotto “Voci nell’Ombra” il Festival del Doppiaggio.
Puoi delinearci un ritratto del Festival ?

Il doppiaggio, comunque sia, ha permesso agli italiani di fruire serenamente di film e di serie televisive: necessità, arte, mestiere, sicuramente un percorso complesso e sfaccettato che si deve confrontare con gli ostacoli della trasposizione.
Destinato fin dai suoi esordi ad incappare in impedimenti, manipolazioni e polemiche, periodi di splendore e momenti bui.
Il Festival del Doppiaggio è stato creato con l’intento di restituire dignità a una professione difficile, fatta di lavoro di cesello e capacità recitative e di adattamento, per portare alla ribalta anche le “voci nell’ombra”.

Il Festival del Doppiaggio è nato e si è svolto per dieci anni a Finale Ligure anche con il supporto dell’Amministrazione Cervone.
Divenuto in seguito itinerante è approdato a Sanremo, per un anno al Teatro Ariston,un anno a Teatro del Casinò.
Si è spostato poi al Teatro Cavour di Imperia.
L’edizione 2010 si è svolta al Teatro della Gioventù di Genova. Questa edizione fu sospesa a causa della grave alluvione che colpì la città quello stesso giorno.
Ed è stata l’ultima occasione che ci ha visti lavorare insieme.
Il Festival, ideato da Bruno Astori, è stato continuativamente prodotto da un’Associazione di cui ho sempre fatto parte.
Dell’organizzazione si occupava personalmente Bruno Paolo Astori, mentre la direzione artistica  era affidata a Claudio G. Fava.
Per 15 anni ho profuso energie, idee, tempo nel seguire costantemente l’Ufficio Stampa e Relazioni Esterne, portando il Festival ad essere conosciuto a livello nazionale.

Mi sono occupata anche della selezione dei prodotti satellitari per le nomination TV.
Ho fatto parte della Giuria del Premio che consegna gli Anelli d’Oro ai migliori doppiaggi.
Insieme a Morando Morandini, Calisto Cosulich, Renato Venturelli, Fabio Melelli, Massimo Giraldi e Antonio Genna.

Hai avuto modo di conoscere da vicino Claudio G. Fava e Bruno P.Astori gli ideatori del Festival del Doppiaggio. Che ritratto puoi offrirci di loro?

Claudio Fava, Tiziana VoarinoClaudio G. Fava era un grande uomo, un uomo di altri tempi.
Un abile showman dal sottile umorismo, abile con le parole grazie al suo infinito bagaglio culturale, cinematografico, televisivo, storico, linguistico e sportivo.

Bruno Paolo Astori era un uomo dalle grandi idee, una fucina continua di progetti da realizzare, abile scrittore e comunicatore, un vero promotore.

Del team che ha creato il Festival del doppiaggio sei rimasta solo tu …

Veramente non sono rimasta sola. Oltre all’intera Giuria di esperti che si è sempre prodigata al meglio per la realizzazione di ogni edizione del Festival, restano tutti i collaboratori che hanno speso le loro energie in questa manifestazione durante questi 15 anni.
Non vogliamo che tutto questo vada disperso!
Non ci rassegniamo, e non ci rassegneremo all’interruzione del Festival!

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